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Segnaletica aziendale per uffici: la segnaletica direzionale

I segnali sono istruzioni visive che permettono all’uomo di muoversi efficacemente in uno spazio sconosciuto, evitando i pericoli. L’Italia non gode di un buon sistema di segnaletica, e una delle principali cause sembrerebbe essere l’assenza di un organo istituzionale che si occupi di censirla, testarla e sanzionare o rimuovere i casi in cui non risulti a norma. Per introdurre la segnaletica direzionale aziendale de La Mercanti, è doveroso fare maggiore cultura su cosa sia veramente il Wayfinding.

Nel Wayfinding Design, il cartello rappresenta solo il punto di arrivo di un processo di analisi più ampio: i cartelli sono insiemi di segni che, oltre ad avere una funzione comunicativa o informativa, hanno lo scopo di suscitare una reazione immediata nell’osservatore; il segnale non deve mimetizzarsi e scomparire nell’ambiente circostante, ma deve imporsi nel campo visivo in modo chiaro e leggibile.

Il danese Dr. Per Mollerup, professore in information design, ritiene siano 3 le differenti modalità di comunicazione di un messaggio attraverso un segnale:

1. Il segnale “livello 9” è un esempio di identificazione, perchè identifica il luogo in cui ci si trova;
2. Associando una freccia ad un luogo avremo invece una spiegazione, in questo caso di tipo direzionale;
3. Un esempio di istruzione è il messaggio vietato fumare, perchè istruisce il lettore su cosa possa o non possa fare.

Nel 1936 il sociologo ed economista austriaco Otto Neurath pose le basi per un approccio progettuale all’uso dei pittogrammi, partendo dal presupposto che mentre la parola divide, l’immagine unisce: la capacità dei pittogrammi è quella di essere concisi oltre ad essere compresi da un’utenza piuttosto vasta, superando barriere linguistiche (non culturali) altrimenti di difficile abbattimento.

Volendo delineare in breve le caratteristiche di una buon progetto di segnaletica, è possibile fare riferimento al prontuario presentato da Paul Mijksenaar al politecnico di Milano, nel quale si individuano dieci semplici linee guida che ogni design dovrebbe soddisfare:

1° ogni singolo progetto deve essere riconoscibile e distintivo
2° ogni progetto deve essere leggibile con facilità
3° ogni progetto deve esporre una chiara gerarchia di informazioni
4° ogni progetto deve attenersi alle 5C: Comprensibile, Chiaro, Coerente, Cospicuo (che attira l’attenzione, evidente, notevole) e Contestualmente Coerente (in armonia, in accordo con il contesto)
5° ogni progetto deve essere inequivocabile
6° ogni progetto deve essere visivamente sostenibile
7° ogni progetto deve essere indipendente dal suo ambiente
8° ogni progetto deve descrivere e rappresentare ciò che intende dire
9° ogni progetto deve essere esteticamente attraente
10°ogni progetto non deve avere inutili aggiunte

Il sistema di segnaletica direzionale de La Mercanti è un sistema modulare e di design che si presta bene ad essere applicato anche in situazioni complesse.

About Marco Olivieri

"Lavoro nel campo del CONTRACT. Faccio in modo di ispirare i miei dipendenti affinchè siano creativi e si divertano. Servo clienti grandiosi, entusiasti dell'innovazione e del miglioramento continuo, davvero. E non ho mai amato un lavoro, nè un'azienda come amo questa. Mi chiamo Marco Olivieri e sono de La Mercanti."
Dal 1997 CEO e direttore marketing de La Mercanti.

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