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Gli spazi sono opportunità

La progettazione degli spazi ufficio deve garantire che le persone possano lavorare in modo produttivo. Un luogo comune? Purtroppo no. La maggior parte dei lavoratori lavora ancora in uffici con condizioni che ostacolano la produttività e che li rendono insoddisfatti, come mostrano alcuni studi condotti a livello europeo. Questo può e deve cambiare. Lunghezza per larghezza per altezza di una stanza costituiscono solo l’ambiente, che può essere riempito in modi infinitamente diversi. Tutto è possibile, e la scelta giusta è quella che si addice meglio all’azienda e alle sue funzioni.

Pausa rigenerante.
La progettazione dell’ufficio contemporaneo deve passare per nuove vie ed offrire possibilità di una pausa rigenerante sul posto di lavoro.

L’ufficio del capo.
Per i ruoli direzionali sono sempre indispensabili gli uffici singoli in grande stile, comunicativi, ben equipaggiati e rappresentativi. I piccoli uffici singoli, chiusi e collegati l’uno con l’altro da un corridoio, appartengono in particolare all’idea più antica di ufficio, il cui modello di base è stato sviluppato nel 16° secolo agli Uffizi di Firenze.

Spirito di squadra.
L’ambiente open space ben progettato favorisce l’intensa comunicazione e il senso di appartenenza al team.

Flessibilità.
Nell’ufficio non territoriale ogni dipendente non ha più bisogno di un posto di lavoro fisso, per i documenti personali ci sono degli scaffali mobili su rotelle.

Io e la mia scrivania

I suoi romanzi appartengono alla letteratura mondiale e Jane Austen li ha creati su un piccolo scrittoio. La scrivania di Sigmund Freud era piena di statuette antiche. Charles Darwin lavorava seduto su un’alta sedia in pelle, con una lavagna sulle ginocchia. Da questo si osserva che la propria postazione di lavoro è molto personale. In un ufficio moderno le condizioni sono naturalmente in gran parte fissate. I sondaggi mostrano tuttavia il chiaro desiderio dei dipendenti di poter personalizzare individualmente la prora area di lavoro. Con spazi di archiviazione ben pianificati e con componenti selezionabili, è possibile offrire un’opportuna libertà di azione e supportare allo stesso tempo un’auto – organizzazione efficiente.

Le galline ovaiole e le persone in ufficio non hanno molto a che fare le une con gli altri, tuttavia hanno qualcosa in comune: la vivace discussione sulle aree che si dovrebbero mettere a loro disposizione. Lo spazio è una voce costosa nel bilancio di un’azienda. Di conseguenza l’efficienza nella gestione delle superfici è anche uno dei temi più discussi nella progettazione degli uffici.

In base ai risultati emersi dall’indagine condotta a livello europeo dalla società Cushman & Wakefield, gli spazi ufficio si sono ridotti sempre più negli ultimi anni, e attualmente nella media europea sono disponibili 12,4 m2 per postazione di lavoro. Tuttavia, concentrarsi esclusivamente sulle superfici distoglie talvolta l’attenzione dalle questioni più importanti. Infatti non sono le superfici ad essere efficienti, ma le persone dovrebbero poter svolgere i propri incarichi in ufficio in modo produttivo.

E quindi contano fattori che non possono essere misurati con un metro e con schemi mentali ormai superati.

Il futuro appartiene all’ufficio patchwork

L’ufficio ”ideale” per tutti non può esistere.

Ogni concetto di ufficio ha i propri vantaggi, tuttavia ogni azienda è diversa e anche all’interno di un’azienda ci possono essere esigenze e forme di lavoro molto eterogenee. È perciò importante avere un mix intelligente e ben ponderato di forme di ufficio, con zone aperte e comunicative e ambienti riservati e tranquilli, a seconda delle mansioni. Si fa sempre più ricorso ad alcuni ambienti ufficio individuali, orientati alle esigenze, attraverso cui le persone possono portare a termine il proprio lavoro, ma che siano all’occorrenza semplici e rapidi da modificare.

Queste esigenze possono essere soddisfatte senza problemi con i moduli e i sistemi di mobili appropriati per una progettazione flessibile dell’ufficio.

Qualità degli spazi ufficio come investimento strategico

In questi anni di approfondimenti e studio degli ambienti ufficio, ho imparato a porre le giuste domande, alle quali nessun cliente può essere disinteressato. Riporto alcune argomentazioni utili a capire quanto importante sia oggi investire sulla qualità degli spazi per ufficio: contattatemi per mobili ufficio come investimento strategico 😉

Con un certo tipo di organizzazione del lay-out d’ufficio, si può risparmiare tra 2.500 e 4.000 € per ogni dipendente (e nel centro di Milano o Roma si potrebbe giungere fino a 9.000/12.000 € ).

Un risparmio di 100 € sugli arredi può costare in efficienza, nell’arco di 10 anni, 150.000 € per ogni dipendente. Nel caso di 10 dipendenti, si tratta di 1,5 milioni di Euro.

Fatto 100 il costo degli arredi, il costo del personale mediamente rappresenta circa l’8.000%. Sprecare il 40% di efficienza ed efficacia del personale equivale quindi al 3.200% circa del costo
degli arredi. Fatto un rapido conto economico, è chiaro che arredi di buona qualità ergonomica sono un investimento strategico ad altissima redditività (pur avendo un bassissimo impatto finanziario).

Uno studio del Design Council di Londra sul valore di aziende quotate in borsa, dimostra che il valore dei titoli FTSE 100 (prime 100 aziende quotate a Londra) e FTSE All-Share (aziende dei
maggiori settori di mercato in UK) sull’arco di 10 anni non ha neppure recuperato l’inflazione, mentre quello di aziende orientate al design è aumentato del 350%.

Se state a sedere per molte ore consecutive nel vostro ufficio, probabilmente alla fine della giornata vi succede di avvertire tensioni; dolori a: collo, spalle, braccia, mani, gambe; mal di schiena;
disturbi circolatori; mal di testa. Avete mai pensato di collegare questi disturbi a una cattiva qualità ergonomica dei vostri arredi?

Avete mai riflettuto al fatto che l’80% circa dei costi della vostra Azienda sono rappresentati da costi del personale e che, in condizioni di stanchezza e malessere dovuto ad una cattiva qualità ergonomica delle attrezzature, efficacia ed efficienza dei vostri collaboratori possono ridursi anche del 40%?

Esistono sul mercato attrezzature per ufficio a prezzi decisamente inferiori a quelle di buona qualità. Un arredo di buona qualità ha un ciclo di vita utile di almeno 6/10 anni (e di solito arrivati a questo punto ci sono solo da sostituire alcune parti logorate per l’uso (p.es. i rivestimenti)). Avete mai riflettuto al fatto che un arredo che costa solo il 50%, ma che ha una durata pari al 10% di uno di buona qualità, in realtà vi costa in breve tempo 5 volte di più di quello di buona qualità (e quindi quest’ultimo in realtà è molto più conveniente)?

L’arredamento ha un enorme impatto sull’immagine che ogni Azienda proietta di sé nei confronti dei propri Clienti. Secondo voi, l’arredamento dei vostri uffici è coerente con l’immagine che voi ha scelto per la vostra attività?

Chi “vende” idee innovative si “veste” di solito con arredi high-tech, per confermare la propria attenzione a futuro e innovazione. A vostro avviso il vostro ufficio attuale ha queste caratteristiche?

Fonte: poli design

Progettare l’Ufficio Moderno

Una delle tendenze emergenti è creare ambienti di lavoro sempre più simili a spazi domestici, che garantiscano il comfort a chi lavora, in una sensazione di tranquillità domestica: sistemi d’arredo utilizzabili in modo trasversale che sanno interpretare in maniera diversa il mondo della casa e dell’ufficio.

Accanto alle scrivanie e alle sedie operative e direzionali, sono state proposte alcune soluzioni per zone comuni, relax e poltrone attesa; dai divanetti e poltroncine imbottiti, ai sistemi di panche con cuscini con integrazioni di tavolini fino ai contenitori che si trasformano in sedute. Gli elementi integrati sono spesso predisposti per lavorare al computer e per garantire maggior privacy e comunicazione dotati di paretine fonoassorbenti.

Sempre con l’obiettivo di creare ambienti di lavoro confortevoli, contemporanei e di grande suggestione, i sistemi d’arredo offrono una maggiore cura degli aspetti estetici più che tecnici. Grande importanza viene data all’utilizzo di colori chiari, finiture ricercate, laccature lucide, vetri colorati e legni particolari. Nei direzionali si impiegano materiali eleganti, ad esempio il cuoio, usato perfino per decorare contenitori e reception.

Tutto questo con un occhio sempre più attento al contenimento dei costi.
Per raggiungere questo obiettivo la tendenza è proporre scrivanie più semplici e pratiche, prive di qualsiasi elemento superfluo tra cui le maniglie dei contenitori, scrivanie sempre più minimal e meno ingombranti realizzate con materiali più leggeri e con minor componentistica e accessori. Un esempio di questo approccio si ritrova nella scomparsa della cassettiera sostituita spesso da mobiletti pensili sotto il piano di lavoro o da piccole vaschette sottopiano.

La semplificazione delle scrivanie è favorita anche dalla diminuzione delle attrezzature necessarie sul piano di lavoro: gli schermi piatti e l’uso di computer portali richiedono un piano meno profondo (la normativa tecnica infatti non richiede più l’obbligatorietà degli 80 cm). Questa riduzione degli ingombri consente il recupero dello spazio da dedicare ad altre aree comuni (relax, lounge, attesa ecc.).

Anche nell’ambito delle sedute operative e direzionali, il mercato è sempre più attento alla riduzione dei costi, ma non può prescindere dalla qualità: questo risultato è spesso raggiunto anche grazie all’utilizzo di materiali riciclabili, spesso monomaterici, assemblati meccanicamente senza l’impiego di collanti.
In ultimo le pareti divisorie, una tipologia di prodotto che probabilmente ha già espresso tutte le sue potenzialità, declinando moduli vetrati mono o bi lastra in qualsiasi soluzione. La guerra del profilo più sottile è già superata e solo una visione completamente innovativa di pareti divisorie in vetro potrà portare una rivoluzione in questa famiglia di prodotti.