Italiani in ufficio molto disordinati, ma focalizzati sull’efficienza e sul risparmio dei costi. Più organizzate le donne, interessate all’innovazione.
DYMO, lo specialista dell’organizzazione in ufficio, presenta la prima ricerca europea sull’ordine nell’ambiente di lavoro. Ne emerge una fotografia dei principali paesi europei, tra cui i paesi nordici risultano i più organizzati. Gli italiani fanalino di coda.
Ecco i risultati della ricerca commissionata da Gfk nel mese di marzo ’09, che ha coinvolto 1.400 lavoratori in 9 paesi europei: analisi delle abitudini nel luogo di lavoro di italiani, francesi, inglesi, tedeschi, spagnoli, belgi/olandesi e svedesi/norvegesi con l’obiettivo di studiare il significato e le forme di organizzazione presenti in ufficio.
Ciò che emerge e che accomuna tutti i Paesi è che essere organizzati in ufficio significa essere efficienti.
Per quanto riguarda il nostro Paese, il 79% degli italiani ritiene che l’organizzazione in ufficio sia sinonimo di efficienza e il 92% è convinto che un’azienda organizzata sia in grado di risparmiare sulle spese di gestione.
In particolare, le donne sono più propense all’ordine rispetto agli uomini che vivono il “fare ordine” come una costrizione e, di conseguenza, hanno prevalentemente scrivanie più disordinate. L’86% delle donne dichiara che il disordine è fonte di stress, mentre l’89% degli uomini sostiene che essere organizzati permette di concentrarsi maggiormente sui compiti più importanti assolvendoli con più facilità e velocità, avendo tutto sotto controllo.
Dirigenti e impiegati
Dirigenti e impiegati hanno la stessa attitudine all’ordine, ma il 77% dei dirigenti è più focalizzato sulla produttività e l’efficienza, mentre il 58% degli impiegati é più concentrato sull’immagine dovuta a una buona organizzazione e sulla ricerca di strumenti in grado di semplificare i compiti da assolvere. Inoltre, l’85% dei dirigenti – rispetto al 79% degli impiegati – è convinto che un’azienda organizzata sia più competitiva sul mercato.
Dalla ricerca emerge, inoltre, che l’83% degli italiani dichiara di essere più organizzato e ordinato in ufficio rispetto che a casa, con una prevalenza di donne rispetto agli uomini.
In generale, quindi, gli italiani attribuiscono grande importanza all’organizzazione e più dell’85% si dichiara fiero di essere riconosciuto dagli altri come una persona organizzata.
La percezione degli europei
Non la pensano così i nostri vicini di casa che considerano gli italiani il popolo più disordinato, seguito solo dagli spagnoli e, a grande distanza, dai francesi. Tra i Paesi più ordinati spiccano i Paesi del nord con i tedeschi al primo posto della classifica.
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