Una delle tendenze emergenti è creare ambienti di lavoro sempre più simili a spazi domestici, che garantiscano il comfort a chi lavora, in una sensazione di tranquillità domestica: sistemi d’arredo utilizzabili in modo trasversale che sanno interpretare in maniera diversa il mondo della casa e dell’ufficio.
Accanto alle scrivanie e alle sedie operative e direzionali, sono state proposte alcune soluzioni per zone comuni, relax e poltrone attesa; dai divanetti e poltroncine imbottiti, ai sistemi di panche con cuscini con integrazioni di tavolini fino ai contenitori che si trasformano in sedute. Gli elementi integrati sono spesso predisposti per lavorare al computer e per garantire maggior privacy e comunicazione dotati di paretine fonoassorbenti.
Sempre con l’obiettivo di creare ambienti di lavoro confortevoli, contemporanei e di grande suggestione, i sistemi d’arredo offrono una maggiore cura degli aspetti estetici più che tecnici. Grande importanza viene data all’utilizzo di colori chiari, finiture ricercate, laccature lucide, vetri colorati e legni particolari. Nei direzionali si impiegano materiali eleganti, ad esempio il cuoio, usato perfino per decorare contenitori e reception.
Tutto questo con un occhio sempre più attento al contenimento dei costi.
Per raggiungere questo obiettivo la tendenza è proporre scrivanie più semplici e pratiche, prive di qualsiasi elemento superfluo tra cui le maniglie dei contenitori, scrivanie sempre più minimal e meno ingombranti realizzate con materiali più leggeri e con minor componentistica e accessori. Un esempio di questo approccio si ritrova nella scomparsa della cassettiera sostituita spesso da mobiletti pensili sotto il piano di lavoro o da piccole vaschette sottopiano.
La semplificazione delle scrivanie è favorita anche dalla diminuzione delle attrezzature necessarie sul piano di lavoro: gli schermi piatti e l’uso di computer portali richiedono un piano meno profondo (la normativa tecnica infatti non richiede più l’obbligatorietà degli 80 cm). Questa riduzione degli ingombri consente il recupero dello spazio da dedicare ad altre aree comuni (relax, lounge, attesa ecc.).
Anche nell’ambito delle sedute operative e direzionali, il mercato è sempre più attento alla riduzione dei costi, ma non può prescindere dalla qualità : questo risultato è spesso raggiunto anche grazie all’utilizzo di materiali riciclabili, spesso monomaterici, assemblati meccanicamente senza l’impiego di collanti.
In ultimo le pareti divisorie, una tipologia di prodotto che probabilmente ha già espresso tutte le sue potenzialità , declinando moduli vetrati mono o bi lastra in qualsiasi soluzione. La guerra del profilo più sottile è già superata e solo una visione completamente innovativa di pareti divisorie in vetro potrà portare una rivoluzione in questa famiglia di prodotti.
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