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Coworking: un nuovo modo di concepire lo spazio lavorativo

Con la sharing economy, ovvero l’economia della condivisione, prende piede il coworking: lo spazio di lavoro condiviso dove beni , servizi e aree lavorative vengono messi a disposizione di vari professionisti, freelance e aziende. Un nuovo modo per far entrare in contatto realtà  e luoghi in cui convergono competenze e talenti.

Il primo coworking fu aperto nel 2005 a San Francisco da un ingegnere informatico americano, Brad Neuberg, il quale cercava il modo per essere indipendente, pur lavorando in uno spazio in cui avesse tutte le comodità  presenti in un ufficio. Da questo momento il coworking si diffuse molto negli Stati Uniti e anche in Europa. In Italia ha iniziato a diffondersi nel 2008 nelle grandi capitali e nel 2021 si contavano 779 spazi di coworking su tutto il territorio nazionale.

Ma quali sono i reali vantaggi del coworking? Sicuramente c’è un contenimento delle spese; affittare una scrivania in un coworking è decisamente più economico che affittare un intero ufficio in città . Inoltre, questo modo di lavorare da remoto, consente di trovare nuovi collaboratori e di unire varie sinergie e quindi diverse idee e progetti aumentando la produttività  ed evitando l’isolamento del telelavoro a casa.

Scegliere di lavorare insieme, seppur portando avanti un’attività  indipendente, comporta il pensare l’ufficio e l’arredo ufficio in maniera strutturata e organizzata così da condividere tanto l’ambiente lavorativo, quanto le idee di persone che non fanno parte della stessa azienda. Trovare uno spazio di lavoro confortevole, con arredi ergonomici e attrezzature professionali, che rispondono alle diverse necessità  lavorative, invoglierà  il libero professionista a tornare più volte.

Un ufficio coworking richiede l’open space, scrivanie modulabili e multipostazione, sedute ergonomiche e che ben si adattano a diverse corporature, connessione Internet, attrezzature quali telefoni, stampanti  e computer; sala riunioni, area break e aria condizionata.

Arper per esempio, ha contribuito con energia e innovazione, ad arredare il Palazzo della Luce a Treviso; un elegante edificio storico che risale al 1500, restaurato sia all’esterno, mantenendo la sua storia, sia nei tre piani interni dove oggi ospita uffici, eventi e progetti. Al suo interno, infatti, c’è uno spazio dedicato al coworking dove imprese, manager, gruppi di studio e professionisti, non rinunciando alla propria privacy, godono di spazi che favoriscono la collaborazione e il confronto.

I materiali e gli arredi sono stati scelti con cura per veicolare il più possibile il messaggio che il coworking vuole far emergere. Sedute, divani e tavoli Arper hanno arredato gli spazi individuali, le zone meeting e le aree relax con sostenibilità  e un design totalmente made in Italy.

About Laura Olivieri

Attiva nel customer care, è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne. Dal dicembre 2008 è attiva presso l’ufficio commerciale e vendite de La Mercanti.

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