Ho avuto il piacere di essere invitato alla presentazione di SMOOV ASRV a Milano il 16 e 17 Ottobre scorsi. Ringrazio la famiglia Bianco per l’ospitalità e complimenti per l’organizzazione impeccabile. 😉
La prima cosa che mi ha colpito è stato vedere centinaia di operatori del settore logistico, scaffalatori, integratori di sistemi, produttori di automazione, consulenti e confesso che sino a quando non è iniziato l’evento non capivo il motivo della loro presenza. Poi hanno iniziato ad alternarsi sul palco esperti, professori, imprenditori ed ho iniziato a capire qual’era il messaggio che gli ideatori di SMOOV volevano lanciare ed è quello del “fare sistema”, unendo l’intelligenza di molti che vale sempre di più della semplice somma delle intelligenze dei singoli, attraverso la sinergia e la cooperazione tra i diversi attori della logistica aziendale (come al solito la società civile dimostra di essere sempre più avanti rispetto alla politica che tutti i giorni invece si divide, litiga e non riesce a mettersi d’accordo su nulla nemmeno sul sapore dell’acqua del mare se da una parte dicono che è salata dall’altra rispondono che non è vero è dolce e che gli altri dicono che è salata perché sono degli imbroglioni, facendo continuamente danni al paese).
SMOOV non nasce come un nuovo competitor ma come strumento per gli attuali operatori logistici per fornire una soluzione di automazione, a costi contenuti rispetto ai tradizionali magazzini automatici, a una platea di imprese molto vasta.
Avere un magazzino automatico, principalmente a traslo elevatori, è un desiderio di molti imprenditori. Il sogno si infrange sugli alti investimenti richiesti. Generalmente si pone come soglia minima per poter iniziare a prendere in considerazione un’automazione a traslo elevatori un magazzino di almeno 5000 posti pallet. Dai dati forniti dagli esperti, in Italia, meno del 10%dei magazzini soddisfa questo requisito. C’è poi un 90% dei magazzini che ha una capacità di stoccaggio dai 300/500 posti pallet a 5000. Smoov offre la possibilità di automazione a quel 90% di magazzini per cui sino ad ora era “azzardato”e antieconomico parlarne.
Smoov ASRV (Automated Storage & Retrivial Vehicle) è una navetta intelligente che si muove direttamente sulle scaffalature, integrate da binari per lo scorrimento, in modo bidirezionale ed è in grado di andare a prelevare/depositare e movimentare autonomamente e liberamente, senza essere collegato a cavi o a vincoli che ne possano limitare l’operatività, euro pallet di peso fino a 1000 kg. E’ possibile farlo operare anche su piani diversi con l’ausilio di elevatori integrati o con dei normali carrelli elevatori. Le dimensioni compatte consentono a più ASRV di lavorare contemporaneamente, quindi in flotta, senza pericoli di sovrapposizioni nei percorsi e nelle movimentazioni. Questo è possibile perché alla base di tutto ci sono dei software sofisticati che consentono la gestione, la pianificazione e il controllo di tutti gli ASRV presenti nel magazzino. Tutto ciò apre una prospettiva per l’imprenditore molto interessante: disporre di uno o più veicoli a seconda delle esigenze, che possono essere inseriti e disinseriti in maniera molto semplice nel magazzino: la Smoov offre l’ulteriore opportunità di noleggiare gli ASRV in modo da assecondare le necessità delle aziende clienti per far fronte a picchi di lavoro.
Il progetto dell’ASRV ha alla base di tutto il concetto di cooperazione con i diversi attori della logistica di magazzino. Ci deve essere la collaborazione delle aziende produttrici di scaffalature, che utilizzando le specifiche tecniche fornite da Smoov, forniranno oltre agli scaffali, anche tutte le guide per lo scorrimento del dispositivo. Indispensabile sarà l’apporto dei sistem integrator, che si occuperanno dell’integrazione a livello software dell’ASRV all’interno del sistema gestionale dell’azienda cliente.
Smoov ASRV è il frutto di quasi sette anni di studi condotti avvalendosi della collaborazione di centri di ricerca universitari, di aziende specializzate nella progettazione e realizzazione di sistemi di automazione e controllo in settori come l’avionica, e soprattutto dell’esperienza maturata in decenni di attività dalla Icam, nella progettazione di magazzini ed archivi automatici “intelligenti”. Da rimarcare i 6.000.000,00 di Euro investiti sino ad ora per far venire alla luce l’ASRV che, in un periodo di crisi come quello attuale, sarebbe da riportare e divulgare a tutti come esempio da seguire, invece di parlare di escort e transessuali, e dimostra che per venirne fuori c’è bisogno di persone che credono nel proprio e altrui futuro e, avendo l’opportunità di investire, non stanno alla finestra a guardare in attesa degli eventi ma in qualche modo il loro “futuro migliore”, quello che tutti vorrebbero, se lo costruiscono e non aspettano che sia qualcun’altro a confezionarglielo.
E ora non ci resta che metterci al lavoro e sfruttare le nuove opportunità che Smoov ASRV ci offre.
Scusate per la mancanza del dono della sintesi.
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