Un’importante azienda manifatturiera abruzzese affida a La Mercanti l’ispezione delle scaffalature del proprio magazzino secondo la UNI EN 15635.
Il cliente, dovendo iniziare ad utilizzare un magazzino preesistente rilevato da un’altra azienda, ha richiesto che fosse validato l’uso delle scaffalature presenti.
Nelle situazioni in cui si deve procedere con la validazione di scaffalature, per le quali non sono state effettuate nel tempo le obbligatorie verifiche, si procede con il cosiddetto “punto zeroâ€, che “fotografa†lo stato della scaffalatura alla data della prima ispezione.
Come puntualmente indicato dalla norma UNI EN 15635 sono state verificate:
– la conformità alle specifiche di progetto
– la presenza della documentazione rilasciata dal fornitore
– la presenza delle tabelle di portata opportunamente compilate e la verifica della corrispondenza con le altimetrie effettive dei ripiani
– il corretto montaggio
– la presenza e la segnalazione dei danneggiamenti dei componenti delle scaffalature ispezionate.
Come indicato dalla UNI EN 15635, le anomalie sono state suddivise nelle tre tipologie previste, identificate dai colori rosso, giallo e verde.
Ad ogni anomalia/danno corrisponde un’urgenza e azione correttiva definiti dalla norma:
– danno rosso impone che si intervenga immediatamente con lo scarico della porzione di scaffalatura interessata, sostituzione dell’elemento danneggiato e/o risoluzione dell’anomalia segnalata
– danno giallo impone che si intervenga immediatamente con lo scarico della porzione di scaffalatura interessata, con la possibilità di programmare e concludere la sostituzione/ripristino entro quattro settimane dalla segnalazione
– danno verde non determina interventi da effettuare ma il solo monitoraggio periodico.
Quanto rilevato durante l’ispezione è stato accuratamente descritto in un report fornito al cliente e corredato da fotografie e coordinate spaziali per identificare facilmente gli scaffali e gli specifici elementi interessati.
Effettuare le verifiche periodiche delle scaffalature secondo la UNI EN 15635 deve avere l’obiettivo di promuovere il miglioramento continuo delle condizioni di sicurezza negli ambienti in cui vengono utilizzate: la non conformità delle scaffalature, infatti, può determinare rallentamenti nel flusso delle merci o, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe causare incidenti, con conseguente rischio di infortuni e di perdite economiche per l’azienda.
La norma UNI EN 15635 prevede inoltre un duplice livello di controllo:
– Controllo visivo interno, condotto dal PRSES, figura interna all’azienda utilizzatrice delle scaffalature, opportunamente formata, che ha il compito di ispezionare gli impianti con una cadenza stabilita in accordo con RSPP, al fine di evidenziare eventuali danni occorsi durante l’utilizzo.
– Verifica ispettiva condotta da esperto validatore, che, ad intervalli di tempo regolari e al massimo di 12 mesi, certifichi lo stato delle scaffalature e suggerisca le azioni di ripristino delle anomalie riscontrate.
Per queste ragioni La Mercanti e il cliente hanno concordato di contrattualizzare il servizio e proseguire la collaborazione per un altro anno, prevedendo così due ispezioni semestrali.
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