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Silvia Tavoletti: Customer care

Dal 2004 responsabile web de La Mercanti: customer care e aiuto alla configurazione prodotto con i negozi online OffiQue.it e ArmadiDesign.it

About Silvia Tavoletti

Dal 2004 responsabile web de La Mercanti: customer care e aiuto alla configurazione prodotto con i negozi online OffiQue.it e ArmadiDesign.it

Il vantaggio di avere i tuoi arredi in noleggio

Desiderate aprire una nuova sede? Nel vostro attuale ufficio, le sedie sono vecchie e non ergonomiche e le scrivanie superate? Oppure vorreste donare un nuovo look al vostro ufficio?

Qualsiasi siano le vostre motivazioni, una cosa è certa: rinnovare i mobili per ufficio costa. In tempi di turbolenze finanziarie, si preferisce rimandare (o addirittura annullare) acquisti di questo genere per preservare la liquidità  e non intaccare la linea di credito.

Ma perché attendere?

Anche se la locazione di mobili e sedute da ufficio è una pratica ancora relativamente sconosciuta, non per questo è meno appetibile. In considerazione del loro ciclo di vita medio-lungo unito agli elevati costi d’acquisto, gli arredi per ufficio comportano tempi di ammortamento molto lunghi. La formula della locazione consente di detrarre fiscalmente l’investimento in un periodo più breve in quanto il locatario non è costretto a impegnare il proprio capitale. Proprio per questo la locazione risulta generalmente più vantaggiosa rispetto all’acquisto diretto.

Oltre a questo specifico vantaggio, il contratto di locazione offre anche altre agevolazioni altrettanto allettanti:

- Non vincola la liquidità 
- Non intacca i limiti di credito
– Quote costanti, facilmente calcolabili
– Agevolazioni fiscali, in quanto i canoni di noleggio rappresentano spese d’esercizio
– Possibilità  di nuovi investimenti anche in tempi di ristrettezze economiche

Contate pure su di noi.

Ergonomia e benessere

Raccogliere dalla vita tanti più frutti con il minore sforzo e con la più grande soddisfazione per il bene proprio e della collettività .

cosi scriveva più di 150 anni fa Wojciech Jastrzebowski, uno dei padri dell’Ergonomia, quando essa era ancora lontana dai traguardi odierni. Queste indicazioni valgono ancora oggi, sebbene gli scienziati seguano ispirazioni meno poetiche. La parola Ergonomia deriva dal greco: ”ergon”, lavoro, azione e ”nomos” legge, governo. E’ la disciplina che si applica alla progettazione di prodotti, ambienti e servizi corrispondenti alle necessità  umane. Progettazione che deve garantire sicurezza, salute, comfort, benessere, nonché la massima compatibilità  tra questi fattori e la performance o attività  che si svolge.

Tutti possono trarne benefici: ogni singola persona, l’economia in generale e la società  nel suo insieme. Al centro di ogni soluzione ergonomica c’è l’uomo. Attraverso la sua storia, l’uomo si è sempre adattato ai cambiamenti, ma per il mondo del lavoro di oggi, dove è costretto a condurre una vita sedentaria fissando uno schermo con la pressione costante del tempo e del risultato, la sua struttura corporea non è adatta.

Assenteismo ed Ergonomia

L’assenteismo. Circa un quarto dei casi di assenza dal posto di lavoro per malattia è dovuto ad uno stress fisico specifico; (47,8% dolori cervicali) questo comporta ovviamente sprechi e miliardi di euro di danni per quanto concerne la produttività  delle aziende.

L’ergonomia crea valore aggiunto: al giorno d’oggi, all’interno di un panorama lavorativo fondato sulla ricerca e la conoscenza, i dipendenti sono sicuramente il fattore più importante. Le aziende che realizzano posti di lavoro ergonomici, guadagnano a lungo termine collaboratori più produttivi, motivati e competenti, lavoratori più efficienti ed in grado di portare risultati migliori. Secondo lo studio Fraunhofer, l’incremento della produttività  può raggiungere perfino il 36%.

L’ergonomia soddisfa i requisiti: il desiderio di proteggere i propri collaboratori, evitando danni alla produttività  grazie alla prevenzione e alla tutela della salute, ha generato una serie di regolamentazioni e norme internazionali, per la progettazione ergonomica del posto di lavoro. Questo comporta una chiara ridefinizione di quelli che sono gli standard minimi ai quali le aziende devono attenersi.

L’ergonomia diminuisce l’assenteismo: il mal di schiena è un disturbo molto diffuso e uno dei problemi sanitari principali all’interno di quelle culture che possiamo definire ”sedentarie”; le malattie dell’apparato muscolo-scheletrico sono da anni ai primi posti nelle statistiche, ed i giorni di assenza dal lavoro sono un onere per le aziende, perché al costo del personale va aggiunta una riduzione nella produttività . I costi per la realizzazione di posti di lavoro ottimizzati attraverso un design ergonomico, possono quindi essere velocemente ammortizzati grazie alla riduzione dell’assenteismo e una maggiore produttività .

L’ergonomia aumenta l’efficienza: condizioni di lavoro stressanti influiscono negativamente anche sull’efficienza dell’azienda. Stanchezza, scarso rendimento, pause frequenti causate da dolori fisici, deficit motivazionali e risultati non ottimali, questi fattori pesano sul bilancio lavorativo ben prima che un lavoratore si assenti per malattia. I dipendenti possono sviluppare e sfruttare a pieno le proprie potenzialità  solo in un ambiente di lavoro pensato e realizzato ergonomicamente.

23 buone ragioni per una migliore ergonomia di seduta

Il disco intervertebrale al cervello:

se rimaniamo qui seduti ancora per tanto tempo, io sciopero!

Cervello a disco intervertebrale:

vedi di star zitto, ho cose più importanti da fare!

Ad un discorso immaginario del genere, come fosse una sit-com, si potrebbe assistere tutti i giorni in tanti uffici. La spina dorsale dell’uomo conta 23 dischi intervertebrali, cuscini gelatinosi posizionati come ammortizzatori fra le varie vertebre.

A differenza di quanto accade per i muscoli, questi dischi non vengono raggiunti da liquidi e sostanze nutritive attraverso i vasi sanguini, bensì secondo il principio dell’osmosi per diffusione. Per questo motivo è necessaria un’azione frequente di carico e scarico, come una sorta di pompaggio. Quando il metabolismo naturale dei dischi intervertebrali viene ostacolato, questi divengono fragili, si consumano, e non sono più in grado di compiere la propria funzione.

Sotto pressione

A seconda della postura corporea, la pressione agisce sui dischi intervertebrali in maniera differente. Solo attraverso un continuo alternarsi di carico e scarico i dischi intervertebrali possono assorbire liquidi e sostanze nutritive, e quindi rigenerarsi.
La seduta ufficio statica a schiena curva aumenta la pressione sui dischi intervertebrali, causando la fuoriuscita del liquido, come se venisse spremuta una spugna. Una posizione troppo rilassata viene spesso percepita come sinonimo di comodità ; tuttavia alla lunga tende a caricare la regione lombare e cervicale.

Da evitare: la degenerazione dei dischi intervertebrali può portare ad un’ernia discale, poiché il nucleo del disco fa pressione sui nervi del midollo spinale.

Una postura dinamica con un contatto permanente allo schienale, è in grado di attivare il processo di metabolismo dei dischi intervertebrali.

fonte SEDUS

Herman Miller in pronta consegna: Aeron e Mirra

Hai urgenza di avere subito una sedia ergonomica, con 12 anni di garanzia, per il tuo ufficio o semplicemente per fare un regalo? E vuoi essere sicuro di acquistare l’originale (e ad un prezzo molto molto interessante) dal rivenditore autorizzato? Acquista Mirra e Aeron di Herman Miller in pronta consegna: consegna in 2 giorni lavorativi su Offique.com

Le puoi provare e ritirare direttamente presso la nostra sede di San Benedetto del Tronto, o te le spediamo gratis a casa tua!

Compra Aeron e Mirra da La Mercanti 😉

Sayl di Herman Miller

“E’ nella natura dell’uomo cercare una vita libera da ogni vincolo” dichiara Yves Béhar, designer della nuova linea di sedie Sayl di Herman Miller. “La gente vuole andare al di là  delle aspettative. E vuole ritrovare quello stesso spirito libero anche negli oggetti e nel modo di utilizzarli.”
Questa stessa convinzione ha guidato Yves Béhar e il team di Herman Miller nello sviluppo di quella che è diventata la linea di sedie Sayl che comprende modelli task and guest proposti all’insegna dell’innovativo sistema con schienale 3D Intelligentâ„¢ sospeso e con l’opzione imbottito.

Con la linea Sayl, Béhar ha raggiunto una meta al contempo attesa e sorprendente, secondo Jack Schreur, VP Seating per Herman Miller: “Penso che la nostra responsabilità  sia di spingere in là  i limiti. Di cercare di vivere il motto degli Eames “the best, to the most, for the least”.

Herman Miller lavora per creare un mondo migliore progettando e sviluppando elementi d’arredo premiati nonché servizi e tecnologie volte a migliorare l’ambiente sia che si tratti di uffici, ospedali, scuole, ambienti domestici, interi edifici o il mondo in generale. Nell’esercizio finanziario 2010, Herman Miller ha registrato ricavi per 1.3 miliardi di dollari. Oltre 100 anni di attività  innovative e di impegno sociale fanno di Herman Miller un’azienda globale riconosciuta.
Nel 2010, Herman Miller è stata citata nuovamente da FORTUNE come la “Più Ammirata” nel campo industriale e annoverata tra le “100 Migliori Aziende per le quali lavorare” in America, mentre FastCompany ha citato Herman Miller tra le sue “Innovation All-Stars” del 2010. Herman Miller è quotata su NASDAQ Global Select Market con il simbolo MLHR.

Buone Vacanze

Sono successe tante cose e il mondo sta cambiando in fretta: ogni tanto, fermarsi a riflettere, è cosa giusta e sana. Dopo un anno intenso e ricco di novità  il team de La Mercanti va in vacanza!

I nostri uffici rimarranno chiusi per le vacanze estive da Lunedì 9 agosto a venerdì 20 agosto 2010.
Riprenderemo la regolare attività  Lunedi’ 23 agosto 2010.

Non è un dover fare, ma un dover essere. La vacanza è il tempo della libertà , non come liberazione dallo studio, ma perché obbliga alla fatica e alla responsabilità  della libertà  e della sincerità . È il tempo in cui viene a galla quello che vuoi veramente.
C’è in me la presenza di qualche cosa di reale come il mare e le montagne. Io sono sempre io.
Il tempo della vacanza è quello della personalità . Salvare la permanenza di un criterio (momento di fedeltà  e di continuità ).
Dopo un po’ di tempo anche la novità  cessa e provoca la noia. La novità  è la vera ricerca del nostro destino. Fare attenzione agli altri.
Adattarsi a un ambiente non vuol dire compromettersi con esso.

Appunti da un Raggio, 9 giugno 1962 (Luigi Giussani)

Buona Vacanza 😉

Anche Cristian Marchi acquista online su Offique

Anche Cristian Marchi fra i nostri clienti di Offique, che piacere!


Grande comunicatore Cristian Marchi è il dj italiano emergente più richiesto nei fashion club del nostro paese.

Dj, remixer, produttore discografico: Cristian è noto per la proverbiale “carica energetica” dei suoi dj set, per una scrupolosa e attenta tecnica di mixaggio, per originali “evoluzioni” con i dischi e soprattutto per le sue coinvolgenti selezioni musicali.

Comodo sulla sedia Aeron di Herman Miller 😉 Ottima scelta!