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Mai più appalti al massimo ribasso

Molti appalti pubblici usano la formula del massimo ribasso portando così a forme di sfruttamento del personale ed a usare materiali scadenti ed a qualsiasi forma di risparmio.

Le aste al ribasso mi ricordano molto le macchinette mangiasoldi dei bar. Lo sventurato di turno ci mette qualche euro sperando di portarsi a casa un discreto gruzzolo ma alla fine del gioco si ritrova più leggero di prima… 🙂

Guardate questa fornitura fatta qualche anno fa ad un ente nella zona di Ascoli Piceno: la scrivania flette… forse un po’ troppo

Il vero problema forse non è l’appalto al massimo ribasso, ma la mancanza di veri controlli tecnici da parte degli uffici pubblici comunali, provinciali, regionali. Penso comunque che la formula del massimo ribasso sia da cancellare, anche proprio come concetto (è infatti ‘ribasso’ in tutti i sensi, anche e soprattutto qualitativo delle opere e quindi cosa anti-economica… e poi può significare lavoro in nero, sfruttamento, inadempienze intorno la sicurezza sul lavoro….) e sostituito da un nuovo concetto, un modo diverso e più naturalmente adeguato di intendere l’ appalto e il suo costo.

Purtroppo viviamo in un paese dove la corruzione è altamente diffusa, tanto che nelle classifiche mondiali siamo molto lontani dai primi…

Che fare??

About Marco Olivieri

"Lavoro nel campo del CONTRACT. Faccio in modo di ispirare i miei dipendenti affinchè siano creativi e si divertano. Servo clienti grandiosi, entusiasti dell'innovazione e del miglioramento continuo, davvero. E non ho mai amato un lavoro, nè un'azienda come amo questa. Mi chiamo Marco Olivieri e sono de La Mercanti."
Dal 1997 CEO e direttore marketing de La Mercanti.

Comments

  1. il terremoto dell’Abruzzo e’ l’esempio per eccellenza del livello di corruzione che c’è in questo paese!!! Quando succedono queste cose mi vergogno di essere italiano.

  2. vendere al ribasso e’ una scelta che non tutti possono permettersi. Ma non bisogna mai avere paura di quelli che svendono il proprio lavoro perche’ non sanno quello che fanno e rispettare quelli che si fanno pagare alla grande la propria esperienza perche’ li’ sono le aziende migliori!

  3. Condivido in pieno. Anche io in molti anni di libera professione nel campo delle ristrutturazioni edilizie per privati ho sempre patito in prima persona le conseguenze della scelta dell’impresa che tra le varie in gara presentava il preventivo più basso. Non riuscivo mai a far capire ai clienti che che la gara si fa per poter scartare il preventivo più caro e quello più economico, per scegliere quello più equilibrqto, che è l’unico che dà qualche garanzia di onestà e di qualità.

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