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Armadi antiscasso e ignifughi per archiviazione di documentazione sensibile

Nel coltivare i rapporti di fiducia e continuità instaurati con i propri clienti La Mercanti si propone di prendere in carico richieste di fornitura eterogenee che permettano di risolvere tutte le necessità a cui i nostri clienti devono far fronte.


Questo è il caso di un cliente del settore farmaceutico della divisione Logistics, che ha conosciuto la nostra azienda come fornitore di scaffalature compattabili, ma che ha poi appreso e sposato la figura de La Mercanti come “problem solver” nell’ambito della logistica di stabilimento.

La nuova esigenza per cui il cliente si è rivolto a noi era quella di archiviare documenti importanti nel rispetto delle norme EN 14450 S1 e EN 15659, con resistenza al fuoco richiesta di 30min, in sicurezza e proteggendoli dal rischio di incendio.
La ns proposta ha previsto la fornitura di armadi di sicurezza ignifughi, con resistenza allo scasso, secondo norma EN 14450 S1, e certificato LFS 30P PrEn 15659 (30 min), che garantisce una protezione da fuoco, gas di combustione e acqua di spegnimento per 30 minuti.
L’armadio, in acciaio compatto con isolamento antincendio, è realizzato secondo standard produttivi che permettono di certificare la sua resistenza antiscasso e ignifuga ed è dotato di serratura a chiave doppia mappa ad elevato grado antiscasso, certificata Vds classe I.

La soluzione proposta permette al cliente di archiviare una notevole quantità di documenti raccolti in faldoni in sicurezza e di intervenire tempestivamente in caso di incendio, senza che il materiale archiviato venga irrimediabilmente danneggiato o distrutto nel giro di pochi minuti.
Al cliente è stata proposta un’offerta chiavi in mano, occupandoci, oltre che della fornitura, anche dei servizi di trasporto, scarico e posa al piano terra degli armadi.
Il cliente soddisfatto, dopo un il primo ordine di armadi, da collocare all’interno dei locali archivio di una delle sue sedi aziendali, ne ha effettuato un secondo, dello stesso prodotto, da destinare ad un’altra sede aziendale, a dimostrazione della stima che La Mercanti e la divisione Logistics sono riuscite a conquistare e della validità e solidità del prodotto, resa ancor più evidente dalla manifestazione di interesse da parte del cliente per un’eventuale terza fornitura di armadi ignifughi.

Questo rappresenta per noi un importante segnale per la competenza che i nostri clienti ci riconoscono come consulenti nella risoluzione di problematiche di logistica e sicurezza e come fornitori di soluzioni per il loro superamento.

Zincatura a caldo per proteggere le scaffalature dalla corrosione causata dall’acqua salina

Uno degli ultimi progetti portati a termine da La Mercanti è stato la realizzazione di un magazzino portapallet antisismico all’interno di un ambiente fortemente corrosivo e a bassa temperatura.

Il cliente, un’importante azienda alimentare che opera nel settore ittico, da tempo manifestava il problema della rapida corrosione delle tradizionali scaffalature zincate Sendzimir, causata dalla salinità dell’acqua rilasciata dai prodotti stoccati nelle celle frigorifere adibite a magazzino.

La presenza del sale accelera il processo corrosivo del metallo, perché aumenta la conducibilità elettrica dell’acqua, facilitando, in presenza di ossigeno, la formazione della ruggine, indesiderata sia perché causa l’infragilimento delle strutture, sia per il rischio di contaminazione degli alimenti stoccati.
Sfruttando l’esperienza maturata nel campo dello stoccaggio in ambiente salino e avendo osservato, proprio nei magazzini del cliente, come la corrosione si diffonda velocemente in scaffali costituiti da elementi con trattamenti di zincatura differenti, La Mercanti ha proposto una scaffalatura portapallet antisismica totalmente zincata a caldo.

Tutti i componenti, comprese la bulloneria e le protezioni antiurto, sono stati sottoposti al trattamento di zincatura a caldo a bagno. La lega di zinco, che si stratifica sull’acciaio, infatti, protegge il materiale sottostante dagli agenti corrosivi, garantendo, pur in presenza di umidità, una maggiore resistenza alla formazione della ruggine, il che si traduce in una maggiore vita utile dell’impianto e nel rispetto dei requisiti di non contaminazione previsti dalle procedure HACCP.

Il layout del magazzino è stato pensato per sfruttare al massimo gli spazi, garantendo la funzionalità e la sicurezza delle scaffalature.
Le spalle, alte oltre 6,5 metri, sono state dimensionate per resistere alle azioni sismiche previste nel sito d’installazione e sono state dotate di protezioni antiurto su tutti i montanti e le spalle esposti al rischio di danneggiamento, dovuto a possibili collisioni da parte dei carrelli elevatori in fase di movimentazione.

Zone di passaggio sono state previste creando corridoi attraverso le scaffalature. In corrispondenza di questi passaggi sono stati realizzati dei piani chiusi per evitare incidenti riconducibili alla caduta accidentale delle merci stoccate.
La divisione Logistics ha dedicato il massimo impegno e la massima cura per soddisfare le esigenze del cliente per l’intera durata del progetto, dalla fase di definizione del layout fino alla consegna chiavi in mano.
L’esperienza de La Mercanti e il supporto del team di fornitori e collaboratori hanno permesso di rispettare a pieno i tempi di consegna e le aspettative del cliente e di rinforzare il rapporto di fiducia instaurato negli anni.

Come scegliere le scaffalature per lo stoccaggio degli alimenti

Lo stoccaggio dei prodotti alimentari è una fase molto importante della filiera alimentare e la corretta conservazione e gestione del magazzino è fondamentale per garantire l’integrità e la sicurezza necessarie.

A garanzia degli alti standard qualitativi e di sicurezza è consigliabile scegliere scaffalature certificate HCV (HACCP Compliance Verification, tradotto come verifica della conformità HACCP): il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è un insieme di procedure di analisi dei rischi e monitoraggio che hanno l’obiettivo di prevenire la contaminazione e il deperimento degli alimenti, attraverso la definizione di metodologie di corretta conservazione, manipolazione e lavorazione.

Per quanto riguarda la conservazione, gli aspetti su cui le procedure si concentrano sono:
– la scelta di materiali idonei al contatto con alimenti;
– la facile accessibilità e la gestione FIFO dei prodotti stoccati, per evitare la loro scadenza o il deperimento sugli scaffali;
– la possibilità di effettuare una rapida ed accurata pulizia, onde impedire la formazione di polveri, muffe e la presenza di animali infestanti.

I materiali e oggetti idonei a venire a contatto con gli alimenti (MOCA) devono essere atossici, resistenti alla corrosione, non contaminanti e non devono causare il degradamento delle caratteristiche organolettiche dei prodotti. Inoltre, quando il campo d’impiego è nelle celle frigorifere, anche la resistenza alle basse temperature rappresenta un fattore di rilievo.
Gli scaffali in alluminio anodizzato con ripiani in HDPE (High Density Polyethylene), modulari, facili da montare e da adattare al locale cui sono destinati, rappresentano la soluzione ottimale per l’allestimento di celle frigorifere con contatto diretto o indiretto degli alimenti.

L’alluminio anodizzato è un materiale sottoposto ad ossidazione preventiva (anodizzazione), che lo rende inattaccabile dagli agenti ossidanti, il polietilene ad alta densità è atossico e non contaminante ed entrambi i materiali possono essere utilizzati in un ampio range di temperature, perché conservano ottime proprietà meccaniche.

I ripiani, leggeri e facilmente smontabili, possono essere lavati frequentemente ed essendo forati garantiscono la ventilazione dei prodotti stoccati, che è fondamentale per permettere all’aria refrigerata di distribuirsi uniformemente attraverso i ripiani dello scaffale e consentire la corretta conservazione degli alimenti.

I layout possono essere studiati caso per caso per facilitare l’accessibilità ai prodotti stoccati, la protezione dalla caduta delle merci e da eventuali contaminazioni. Inoltre, per sfruttare al meglio gli spazi disponibili, si possono realizzare anche sistemi di scaffalature compattabili, che permettono di incrementare la capacità di stoccaggio rispetto agli scaffali fissi.

Verifica di scaffalature industriali secondo la UNI EN 15635 per un’importante azienda del settore manifatturiero

Un’importante azienda manifatturiera abruzzese affida a La Mercanti l’ispezione delle scaffalature del proprio magazzino secondo la UNI EN 15635.

Il cliente, dovendo iniziare ad utilizzare un magazzino preesistente rilevato da un’altra azienda, ha richiesto che fosse validato l’uso delle scaffalature presenti.
Nelle situazioni in cui si deve procedere con la validazione di scaffalature, per le quali non sono state effettuate nel tempo le obbligatorie verifiche, si procede con il cosiddetto “punto zero”, che “fotografa” lo stato della scaffalatura alla data della prima ispezione.

Come puntualmente indicato dalla norma UNI EN 15635 sono state verificate:
– la conformità alle specifiche di progetto
– la presenza della documentazione rilasciata dal fornitore
– la presenza delle tabelle di portata opportunamente compilate e la verifica della corrispondenza con le altimetrie effettive dei ripiani
– il corretto montaggio
– la presenza e la segnalazione dei danneggiamenti dei componenti delle scaffalature ispezionate.
Come indicato dalla UNI EN 15635, le anomalie sono state suddivise nelle tre tipologie previste, identificate dai colori rosso, giallo e verde.
Ad ogni anomalia/danno corrisponde un’urgenza e azione correttiva definiti dalla norma:
– danno rosso impone che si intervenga immediatamente con lo scarico della porzione di scaffalatura interessata, sostituzione dell’elemento danneggiato e/o risoluzione dell’anomalia segnalata
– danno giallo impone che si intervenga immediatamente con lo scarico della porzione di scaffalatura interessata, con la possibilità di programmare e concludere la sostituzione/ripristino entro quattro settimane dalla segnalazione
– danno verde non determina interventi da effettuare ma il solo monitoraggio periodico.

Quanto rilevato durante l’ispezione è stato accuratamente descritto in un report fornito al cliente e corredato da fotografie e coordinate spaziali per identificare facilmente gli scaffali e gli specifici elementi interessati.
Effettuare le verifiche periodiche delle scaffalature secondo la UNI EN 15635 deve avere l’obiettivo di promuovere il miglioramento continuo delle condizioni di sicurezza negli ambienti in cui vengono utilizzate: la non conformità delle scaffalature, infatti, può determinare rallentamenti nel flusso delle merci o, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe causare incidenti, con conseguente rischio di infortuni e di perdite economiche per l’azienda.

La norma UNI EN 15635 prevede inoltre un duplice livello di controllo:
– Controllo visivo interno, condotto dal PRSES, figura interna all’azienda utilizzatrice delle scaffalature, opportunamente formata, che ha il compito di ispezionare gli impianti con una cadenza stabilita in accordo con RSPP, al fine di evidenziare eventuali danni occorsi durante l’utilizzo.
– Verifica ispettiva condotta da esperto validatore, che, ad intervalli di tempo regolari e al massimo di 12 mesi, certifichi lo stato delle scaffalature e suggerisca le azioni di ripristino delle anomalie riscontrate.

Per queste ragioni La Mercanti e il cliente hanno concordato di contrattualizzare il servizio e proseguire la collaborazione per un altro anno, prevedendo così due ispezioni semestrali.

Scaffalature portapallet e a ripiani antisismiche per azienda leader nel settore farmaceutico

La Mercanti è stata scelta da un’importante azienda farmaceutica della zona per la fornitura chiavi in mano di un impianto di scaffalature metalliche portapallet, ripartito su 2 magazzini portapallet, per un totale di circa 1500 posti pallet e 2 magazzini con scaffalature a ripiani per materiali sfusi, per un complessivo di 950 metri lineari di ripiano.

Le esigenze del cliente erano quelle di avere soluzioni che privilegiassero la flessibilità nell’utilizzo, la sicurezza per gli operatori impiegati nell’area destinata a magazzino, la protezione dei materiali immagazzinati e delle strutture di stoccaggio.

Scartate le soluzioni che rendevano il layout poco versatile, si è scelto di dare ai correnti superiori la duplice funzione di elementi di legatura e di stoccaggio, per conferire rigidità alla struttura quando non utilizzati e poterli sfruttare all’occorrenza. Questa scelta ha garantito la flessibilità potendo, in base alle necessità, rendere idonee le scaffalature allo stoccaggio di 2 o 3 pallet in altezza, andando soltanto a modificare l’altimetria dei correnti.
La sicurezza per gli operatori, la protezione dei materiali e delle attrezzature di stoccaggio sono state garantite fornendo scaffalature portapallet antisismiche dotate di tutti gli accessori necessari per evitare i danneggiamenti da urti dei carrelli elevatori, quali guard rail e protezioni montante, e contro la caduta dei pallet, con le travi fermapallet su tutti i livelli di carico.

Oltre alla definizione dei layout sono risultate particolarmente impegnative la gestione della consegna dei materiali e l’installazione.
Gli ostacoli maggiori per la consegna erano dovuti al fatto di operare all’interno di un cantiere di lavoro con la contemporanea presenza di altre ditte, ognuna delle quali, oltre ad impegnare gli spazi in cui operava, aveva bisogno anche di spazi necessari allo stoccaggio dei materiali occorrenti per i propri interventi. Per risolvere la problematica si è provveduto a programmare le consegne in base alla disponibilità degli spazi e dei locali interessati all’installazione delle scaffalature.
Le criticità relative all’installazione erano dovute alle normali e severe procedure previste quando si opera in ambiente farmaceutico, ai rigidissimi protocolli anti Covid-19 e alla necessità di evitare danneggiamenti della pavimentazione trattata con resine di alta qualità.

Il progetto ha visto impegnata la divisione Logistics dalla definizione del layout all’installazione, per quest’ultima sono stati coinvolti collaboratori esperti e formati, che hanno svolto il lavoro nel rispetto degli ambienti e delle procedure di conservazione degli standard di igiene richiesti nel settore farmaceutico.

La Mercanti fornisce Scaffalature Compattabili per l’archiviazione di materiale cartaceo

La Mercanti risolve l’esigenza di archiviazione di grandi quantitativi di faldoni per un importante Studio Notarile.
Oltre alla necessità di archiviare gli 800 faldoni esistenti, la richiesta del cliente è stata quella di progettare un archivio che potesse contenerne fino a 2400.
Trattandosi di documentazione a bassa consultazione ed essendo le dimensioni dell’area messa a disposizione dal cliente non compatibili per raggiungere l’obiettivo richiesto con le tradizionali scaffalature fisse, la nostra scelta è stata quella di utilizzare scaffalature compattabili della serie FRM, con carter frontali e posteriori verniciati e scaffalature zincate.

Il vantaggio principale delle scaffalature compattabili è che consentono di archiviare quantitativi doppi di materiale cartaceo, a parità di spazio occupato rispetto agli scaffali fissi.
In condizioni di inutilizzo, infatti, gli scaffali sono compattati l’uno a fianco all’altro. All’occorrenza, tramite un sistema di movimentazione manuale a volantino oppure elettrica, le scaffalature adiacenti a quella dove si necessita effettuare il prelievo vengono movimentate su appositi binari a terra, aprendo così un corridoio che permette di raggiungere il punto di prelievo desiderato.

Ideali per l’archiviazione di faldoni, cartelle e documenti cartacei di medio-bassa consultazione, rappresentano la soluzione ideale all’interno di archivi, studi professionali ed uffici, grazie alle diverse linee di design pensate per adattarsi ad ogni ambiente e a coniugare funzionalità, praticità ed eleganza estetica.

La Mercanti ha fornito un prodotto di alta qualità ed un servizio adeguato alle aspettative del cliente, che è stato supportato sin dalle prime fasi, attraverso un’attenta analisi delle sue necessità, e costantemente aggiornato, tramite contatti e sopralluoghi in sede, utili sia per avere consapevolezza degli spazi disponibili, sia per poter gestire nel miglior modo possibile tutte le attività post-vendita. E’ stato così possibile organizzare senza alcun problema la consegna, sebbene fosse difficoltosa a causa della posizione nel centro abitato dello studio, che rendeva complesso l’accesso ai mezzi, lo scarico dei materiali e il montaggio.

Aumento della capacità di archiviazione, funzionalità, consegna dell’impianto chiavi in mano: obiettivi raggiunti dalla divisione Logistics, che si dimostra sempre attenta ai propri clienti e ad offrire il prodotto giusto alle loro esigenze.

Congratulazioni a Ylenia dello staff La Mercanti

Ylenia, tirocinante per la posizione di Supply Chain Manager, si è laureata il 10 ottobre presso l’Università degli studi dell’Aquila in Ingegneria Gestionale con la tesi “La valutazione dei fornitori nell’ambito della certificazione ISO 9001”.

La tesi è stata scritta a conclusione del tirocinio curricolare svolto presso La Mercanti. Si è incentrata sull’analisi e la valutazione delle prestazioni dei fornitori della divisione Logistics, per le quali è stata fatta una raccolta dati sulle forniture del 2018 e 2019. Tale analisi è stata strutturata in una prima attività di Vendor Rating, cioè di attribuzione di valori a specifici indicatori di prestazione sulla base di range prestazionali predefiniti, per poi procedere con il Vendor Ranking, cioè il confronto delle performance dei fornitori organizzati per gruppi omogenei.
In questo modo, sono stati messi in luce i punti di forza e di debolezza dei nostri fornitori e determinate le possibili opportunità di perseguire l’obiettivo del miglioramento continuo, fondamento dei Sistemi di Gestione per la Qualità.

Durante il tirocinio Ylenia ha lavorato a stretto contatto con Andrea, responsabile della divisione “logistics” e Mirco, che l’hanno formata, trasmettendole le loro conoscenze sui prodotti, sui fornitori e sui clienti della divisione, le hanno dato spunti e strumenti per effettuare le sue analisi, completare la tesi e raggiungere con soddisfazione l’obiettivo ambito.

Sicurezza nei magazzini: l’importanza dell’ispezione delle scaffalature secondo la UNI EN 15635

Nel particolare periodo storico che stiamo vivendo, legato alle problematiche causate dall’epidemia di Coronavirus con tutte le prescrizioni legate al suo contenimento, acquista ancora più importanza la questione della sicurezza e del corretto stato d’uso delle attrezzature di stoccaggio all’interno dei magazzini.

Le aziende hanno sopportato e stanno ancora sopportando ingenti perdite di tipo economico, in molti casi di anche di quote di mercato, dovute al fermo delle attività disposto dal Governo per evitare il diffondersi del Covid-19.

In questi giorni si sta programmando la ripartenza delle attività, con l’obbligo di adottare misure ancora più stringenti riguardo la sicurezza sui luoghi di lavoro, a maggior ragione acquista ancora più importanza la manutenzione e ispezione periodica delle scaffalature presenti nei magazzini seguendo la norma UNI EN 15635. In un magazzino dove sono presenti elementi della scaffalatura danneggiati, oltre alla grave compromissione dei livelli di sicurezza, c’è una perdita di capienza dovuta al mancato utilizzo delle locazioni degli scaffali danneggiati, con aumento del disordine e caos con conseguenti aumenti degli errori, perché il materiale non si trova, e rallentamenti delle attività di carico e scarico.

Un magazzino sul quale non si effettua una validazione sullo stato d’uso secondo la UNI EN 15635, può, paradossalmente, creare gli stessi danni del Covid 19, con possibilità di gravi infortuni e conseguenti fermi delle attività con danni economici e responsabilità penali degli RSPP e dei Datori di lavoro. Oggi un magazzino con le strutture di stoccaggio ispezionate da un consulente qualificato della norma UNI EN 15635, rappresenta per l’azienda il valore aggiunto per lavorare nel massimo della sicurezza in condizioni operative normali e per poter gestire gli eventuali picchi di richiesta, che potrebbero verificarsi con la ripartenza delle attività.